Esistono alcune patologie per le quali scatta l’esenzione del ticket sanitario. Ecco una mini guida utile per pazienti e contribuenti
Con l’introduzione dei nuovi Lea, l’esenzione riguarda esclusivamente le prestazioni sanitarie (visite ed esami) direttamente correlate alla specifica condizione cronica, secondo criteri di appropriatezza ed efficacia.
In pratica, solo le prestazioni che hanno una diretta attinenza con la patologia certificata sono gratuite, mentre gli altri interventi non rientrano nel beneficio dell’esenzione. Entriamo nel dettaglio.
I requisiti per non pagare il ticket sanitario
Dal 1° giugno 2017, è entrata in vigore la nuova lista di patologie croniche che danno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, in base ai recenti aggiornamenti dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Questo nuovo elenco, che ha subito alcune modifiche rispetto alla precedente versione, riconosce ora 64 malattie croniche e invalidanti, un numero superiore rispetto alle 56 precedenti.

Come ottenere l’esenzione del ticket sanitario – (officinamagazine.it)
Una delle principali novità riguarda l’introduzione di sei nuove malattie croniche nell’elenco delle esenzioni. Tra queste troviamo:
Endometriosi nelle forme moderata e grave.
Broncopneumopatia cronico-ostruttiva (Bpco) nelle forme moderata, grave e molto grave.
Osteomielite cronica.
Patologie renali croniche, inclusi specifici disturbi come il rene policistico autosomico dominante.
La rara sindrome da talidomide.
Inoltre, con la revisione dei Lea, alcune malattie sono passate da rare a croniche, modificando la loro classificazione. È il caso di malattie come la celiachia, la sindrome di Down, la sindrome di Klinefelter, e le connettiviti indifferenziate, che ora beneficiano delle esenzioni previste per le patologie croniche.
D’altra parte, ci sono anche due patologie, precedentemente riconosciute come croniche, che sono state trasferite nell’elenco delle malattie rare: la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave, due disturbi che ora non godono più dell’esenzione dal ticket per le malattie croniche, ma continuano a rimanere sotto la tutela delle prestazioni per le malattie rare.
Per accedere al beneficio dell’esenzione dal ticket sanitario, la persona interessata deve ottenere un certificato che attesti la patologia cronica. Questo attestato viene rilasciato dall’Azienda Usl di residenza, previa presentazione della documentazione medica ufficiale. La certificazione deve essere rilasciata da uno specialista su un apposito modulo, che verrà poi depositato presso lo sportello dell’azienda sanitaria locale.
Per chi desidera verificare l’intero elenco delle patologie croniche e le relative prestazioni esenti dal ticket, è possibile consultare il sito ufficiale della propria Regione, che fornisce informazioni dettagliate e aggiornamenti in tempo reale. È fondamentale tenersi informati sui cambiamenti e le modalità per usufruire dei benefici previsti dalla normativa.
Così puoi non pagare le prestazioni sanitarie - (officinamagazine.it)






