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Perché si dice che le lenticchie a Capodanno portano fortuna? Il motivo che non ti aspetti

Lenticchie a Capodanno portano fortuna?Perché si dice che le lenticchie a Capodanno portano fortuna? Il motivo che non ti aspetti - officinamagazine.it

Un rito che si ripete ogni anno nasconde una storia antica e sorprendente, molto diversa da come la immaginiamo oggi.

A ogni fine anno, puntuali come i brindisi di mezzanotte, le lenticchie tornano protagoniste sulle tavole italiane. C’è chi le mangia quasi per gioco e chi, invece, non rinuncerebbe mai a quel piatto simbolico, convinto che possa influenzare l’anno che sta per iniziare. Ma da dove nasce davvero questa convinzione? E perché proprio le lenticchie, un legume così semplice e antico, sono diventate sinonimo di fortuna e prosperità?

La risposta non è immediata e, soprattutto, non è lineare. Dietro questa tradizione si intrecciano secoli di storia, credenze religiose, superstizioni e riti legati al passaggio del tempo. Un racconto che cambia significato a seconda delle epoche e delle culture, e che ancora oggi continua a esercitare il suo fascino.

Dall’antichità al simbolo del denaro

Le lenticchie sono tra i primi legumi coltivati dall’uomo e già in epoche molto antiche viaggiavano lungo il Mediterraneo. Gli antichi egizi le commerciavano attivamente, contribuendo alla loro diffusione in Grecia e in Italia. Con il tempo, questo alimento iniziò ad assumere un valore simbolico, ben oltre quello nutrizionale.

Nella tradizione biblica, ad esempio, le lenticchie compaiono in un episodio celebre della Genesi, quando Esaù baratta il suo diritto di primogenitura per un piatto di lenticchie. Questo racconto portò il popolo ebraico ad associare il legume a uno scambio sbagliato e a una perdita importante, tanto che ancora oggi le lenticchie vengono consumate nei periodi di lutto come simbolo del ciclo della vita.

Il significato cambia radicalmente nell’antica Roma. Qui il Capodanno, che si celebrava il primo marzo, era un momento di passaggio fondamentale. Per augurare prosperità e abbondanza, i romani erano soliti regalare una scarsella, un piccolo borsellino, riempito di lenticchie. L’augurio era chiaro: che quei piccoli legumi, simili per forma alle monete, potessero trasformarsi in denaro nel corso dell’anno. È proprio da questa usanza che nasce l’associazione diretta tra lenticchie e ricchezza.

Lenticchie a Capodanno portano fortuna?

Dall’antichità al simbolo del denaro – officinamagazine.it

Con il passare dei secoli, il calendario cambiò e il Capodanno venne fissato al primo gennaio. Le abitudini si trasformarono, ma il valore simbolico delle lenticchie rimase intatto. Anche nel Medioevo, nonostante fossero considerate spesso un cibo povero, continuarono a essere legate al concetto di “fortuna”, intesa non solo come benessere economico ma come evento capace di cambiare il corso della vita, nel bene o nel male.

Oggi questa tradizione sopravvive soprattutto nella cucina di Capodanno. Il piatto di lenticchie, spesso accompagnato dal cotechino, non è solo una consuetudine gastronomica, ma un gesto carico di memoria collettiva. Mangiarle diventa un modo per salutare l’anno che finisce e augurarsi abbondanza per quello che verrà.

Forse il vero motivo per cui le lenticchie portano fortuna non è magico, ma simbolico. Ricordano il valore del tempo, della continuità e della speranza. E, anche se non garantiscono ricchezza, continuano a unire passato e presente in un rito che ogni anno si rinnova.

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