In casa Ducati si respira aria di cambiamento. Dopo anni di successi e una leadership consolidata nel mondo del MotoGP, si fa sempre più insistente la voce di un possibile divorzio tra Luigi Tardozzi e il marchio di Borgo Panigale. L’attuale direttore sportivo, figura chiave nella gestione tecnica e strategica del team factory, potrebbe lasciare la squadra al termine della stagione 2025, aprendo la strada a un nuovo assetto dirigenziale.
La notizia di un possibile addio di Luigi Tardozzi arriva in un momento cruciale per Ducati, che continua a puntare al dominio nel Campionato del Mondo MotoGP. Tardozzi, noto per la sua lunga esperienza nel motociclismo e il ruolo di direttore tecnico, avrebbe manifestato l’intenzione di chiudere il proprio percorso con la casa bolognese. Secondo fonti vicine al team, le motivazioni sarebbero legate a divergenze strategiche interne e a una volontà di rinnovamento da parte della dirigenza Ducati, che intende affrontare i prossimi anni con una nuova guida tecnica.
I nomi in lizza per la successione
In caso di conferma del divorzio, Ducati avrebbe già individuato alcuni candidati per sostituire Tardozzi. Tra i papabili emerge il nome di Michel Pirro, pilota collaudatore e figura di riferimento all’interno del team, che potrebbe portare una visione fresca e un’esperienza diretta sul campo. Un’altra ipotesi è quella di Luca Borsoi, già coinvolto in ruoli dirigenziali e tecnico-sportivi nel motociclismo, noto per la sua capacità di gestione e coordinamento di team di alto livello.
Non manca la suggestione legata a Gigi Guidotti, storico direttore sportivo e figura carismatica nel paddock MotoGP, che potrebbe tornare a ricoprire un ruolo di primo piano in Ducati, anche se al momento si tratta di una possibilità meno concreta ma comunque affascinante per gli appassionati del settore.
La possibile uscita di scena di Tardozzi rappresenterebbe un cambio di passo importante per Ducati che, dopo aver consolidato la propria leadership con piloti come Francesco Bagnaia, punta a nuove sfide e innovazioni tecnologiche in vista delle prossime stagioni. La scelta del nuovo direttore sportivo sarà fondamentale per mantenere e rafforzare la competitività della squadra sia in pista sia nella gestione del team.
Ducati, infatti, ha investito ingenti risorse nello sviluppo della moto e nella crescita del suo parco piloti, e la direzione tecnica dovrà garantire continuità e capacità di adattamento a un campionato sempre più competitivo e in evoluzione, soprattutto con le nuove normative tecniche e l’ingresso di nuovi competitor. La scelta del sostituto di Tardozzi sarà quindi un elemento chiave per il futuro del team e per il mantenimento del prestigio conquistato negli ultimi anni.
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