L’Agenzia delle Entrate lancia un nuovo allarme riguardo a una sofisticata truffa sul rimborso Irpef che nelle ultime settimane sta registrando un preoccupante aumento di segnalazioni in tutta Italia. I truffatori, sempre più abili nel mimetizzarsi tra le comunicazioni ufficiali, utilizzano canali digitali per ingannare i contribuenti, promettendo rimborsi Irpef mai spettanti in cambio di dati personali e finanziari sensibili.
L’ultima ondata di frodi si caratterizza per l’utilizzo di email e sms che riproducono fedelmente il linguaggio e l’aspetto grafico delle comunicazioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate. Questi messaggi invitano i destinatari a cliccare su link fraudolenti o a scaricare documenti infetti, con la scusa di ricevere un rimborso Irpef. Le vittime, spesso ignare, inseriscono dati bancari o codice fiscale, esponendosi così a furti di identità e prelievi non autorizzati.
Secondo i dati più recenti forniti dall’Agenzia, nel 2025 si è registrato un incremento del 35% nelle segnalazioni di tentativi di phishing legati ai rimborsi fiscali, rispetto all’anno precedente. Le autorità stanno intensificando i controlli e le campagne di informazione per sensibilizzare i cittadini e ridurre il numero di vittime.
Come riconoscere e difendersi dalla truffa
L’Agenzia delle Entrate sottolinea che le comunicazioni ufficiali relative ai rimborsi Irpef non vengono mai inviate tramite link diretti o richieste di dati sensibili via email o sms. Per verificare la veridicità di un messaggio, è consigliato accedere direttamente al sito ufficiale dell’Agenzia o utilizzare l’applicazione “Entratel” e il portale Fisco Online, strumenti sicuri per consultare la propria posizione fiscale.
Inoltre, è fondamentale non aprire allegati sospetti né fornire informazioni personali o bancarie in risposta a comunicazioni non sollecitate. In caso di dubbio, il contribuente può contattare direttamente il numero verde dell’Agenzia o rivolgersi a un intermediario fiscale autorizzato.
L’attenzione resta alta soprattutto in vista della prossima stagione dichiarativa, quando i rimborsi Irpef saranno al centro di numerose operazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate invita quindi a una prudenza estrema e a utilizzare esclusivamente i canali ufficiali per ogni comunicazione relativa a rimborsi e pagamenti.
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